Volterra

Velathri così veniva chiamata la città quando è stata fondata dagli Etruschi nel VII secolo a.C., aveva un perimetro murario di oltre sette chilometri lasciando presupporre agli studiosi che oltre alla città, all’interno vi fossero anche dei terreni coltivati. La città acquistò con gli anni molta importanza tanto da diventare una delle dodici lucomonie della nazione etrusca.

 

L’aspetto economico di questo territorio è cambiato negli anni, infatti un tempo l’unica fonte di commercio erano l’estrazione del rame, dell’allume, dell’alabastro e del sale, che poi venivano conseguentemente lavorati nelle manifatture volterrane.

 

Oggi alcune di queste attività rimangono come tradizione, ad esempio le piccole aziende artigiane che lavorano l’alabastro, ma molte sono anche le innovazioni, quindi le prime industrie di metalmeccanica e quelle di chimica. Tutt’oggi un delle prime fonti di reddito del paese è sicuramente il turismo.